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TERRITORIO



Lavoro svolto in ambito sicurezza

LEGGE REGIONALE DI PROTEZIONE CIVILE (l.r.27/2021)

È stata approvata all’unanimità dal Consiglio della Regione Lombardia la legge 27/2021 in materia di protezione civile.

Obiettivo della nuova riforma è sostenere ulteriormente l’operato della Protezione civile lombarda e valorizzare il sistema di volontariato regionale: per questo Regione Lombardia ha messo a disposizione risorse economiche per poter indire un bando rivolto ai gruppi di Protezione civili e associazioni di volontario per la gestione delle emergenze e fornire supporto al territorio.

Nell’anno 2021 è stato espletato il bando di circa 5.000.000 di euro di contributi per l’acquisto di mezzi e attrezzature destinati ai comparti di Protezione civile e realtà di volontariato dei Comuni lombardi.

Nel gennaio del 2022, sono stati assegnati ulteriori 6.778.000 di euro di contributi necessari allo scorrimento della graduatoria, espletando così il finanziamento di tutte le altre domande ammesse al suddetto bando di Regione Lombardia.

Nell’ottobre 2022, è stato espletato il bando rivolto alla Protezione civile lombarda che assegna 7,5 milioni di euro a 189 Comuni: i contributi, destinati ai gruppi e associazioni di Protezione civile, serviranno per acquistare nuovi mezzi e attrezzature.

860.000 euro sono invece i fondi messi a disposizione dalla DG Territorio e Protezione civile per il volontariato organizzato di Protezione civile

In totale quindi sono stati messi a disposizione circa 20 milioni di euro, ripartiti su tre annualità, per oltre 361 Comuni lombardi e destinati a valorizzare il sistema di Protezione civile regionale.

 

Legge sulla Rigenerazione Urbana - n. 18 del 2019

Con la l.r. n. 18 del 2019, Regione Lombardia istituisce un fondo regionale per l’erogazione di contributi in conto capitale agli Enti locali per la realizzazione di interventi pubblici, anche nell'ambito di contratti di partenariato pubblico-privato, finalizzati all'avvio di processi di rigenerazione urbana e relativi studi di fattibilità tecnico-economica.

L’obiettivo della Legge è facilitare e rendere più convenienti gli interventi di rigenerazione urbana e territoriale e di recupero del patrimonio edilizio esistente, completando la strategia regionale per la riduzione del consumo di suolo. Con questo provvedimento si vuole promuovere gli interventi di messa in sicurezza, recupero ed efficientamento degli edifici, con particolare attenzione a quelli abbandonati, per riqualificare le aree dismesse e riconnetterle con il territorio circostante.

In seguito all’entrata in vigore di questa legge, sono stati assegnati circa 220 milioni di euro di risorse economiche agli Enti locali Lombardi per realizzare quindi interventi di recupero e sistemazione di edifici pubblici e/o aree di pubblico interesse.

La messa a disposizione di queste risorse ha dimostrato il grande impegno di Regione Lombardia per il nostro territorio, per abbellire le nostre città e i nostri paesi, renderli più vivibili e attrattivi, anche in un’ottica di turismo culturale e avviare quindi processi virtuosi di recupero urbano.

Grazie ai fondi del ‘Piano Lombardia’ e al notevole sforzo finanziario di Regione Lombardia è stato espletato il bando “Interventi finalizzati all’avvio di processi di rigenerazione urbana” (circa 220 milioni) grazie al quale il territorio mantovano è stato destinatario di contributi per complessivi euro 12.417.093,52 ripartiti nei seguenti 34 Comuni:

Roverbella (443.641 euro), Gonzaga, (250mila), Cavriana (383.180), Quistello (258mila), Guidizzolo, (500mila), Gazoldo degli Ippoliti (500mila), San Giacomo delle Segnate (500mila), Borgo Virgilio (500mila), Castel Goffredo (500mila), Villimpenta (500mila), Ceresara (145.843), San Giovanni del Dosso (100mila), Castiglione delle Stiviere (500mila), Sermide e Felonica (450mila), Goito (100mila), Curtatone (474.352), Sabbioneta (500mila), Marcaria (500mila), Castellucchio (148mila), Dosolo (420.750), Casaloldo (500mila), Rivarolo Mantovano (414mila), Bagnolo San Vito (413.250), San Giorgio Bigarello (310602), Volta Mantovana (500mila), Viadana (392.210), Castelbelforte (328.268), Marmirolo (498.114), Acquanegra (420.694), Mantova (480mila), Casalmoro (425mila), Piubega (500mila), Medole (500mila) e Magnacavallo (138mila).

 


Borghi storici

Regione Lombardia si è rivolta anche al sostegno per interventi in “Borghi Storici” per la realizzazione di interventi pubblici relativi ad aree/immobili di proprietà pubblica e di pubblico interesse volti alla riqualificazione urbana e territoriale dei borghi storici in un'ottica di sviluppo locale e valorizzazione del turismo culturale, quale azione di incentivo agli investimenti per la ripresa economica.

Grazie ai fondi del ‘Piano Lombardia’ è stato possibile mettere a disposizione del territorio lombardo notevoli risorse (67 milioni) per “Interventi finalizzati alla riqualificazione e valorizzazione turistico – culturale dei borghi storici” (67 milioni).

Nel mantovano in particolare sono state assegnate le risorse seguenti:

Asola 629.288 euro; Cavriana 434.161,03 euro; Curtatone 394.930,97 euro; Gazoldo degli Ippoliti 409.440,13 euro; Monzambano 898.196,84 euro; Redondesco 872.470,56 euro; Rivarolo Mantovano 647.468,01 euro; Sabbioneta 700.000 euro; San Benedetto Po 400.000 euro; San Martino dall'Argine 509.858,43 euro; Unione dei Comuni Castelli Morenici 995.605 euro; Volta Mantovana 1.000.000 euro; Bozzolo 1.000.000 euro; Gazzuolo 1.000.000 euro.



Riqualificazione sedi UTR e Arpa di Mantova.

Progettazione e riqualificazione dell’intero comparto posto nell’isolato Corso Vittorio Emanuele/via Bonomi/via Solferino, composto da palazzo Nuvolara e dalle due unità immobiliari di via Bonomi.

Il progetto e i lavori procederanno nel 2023.

 

 

 

 

 

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