Programma di sviluppo rurale 2014/20
Risorse attivate euro 1.653.275.000.020,83
Risorse impegnate euro 1.356.498.713,66
Pagamenti effettuati euro 878.347.960,09
Aree Protette
Finanziamenti alle aree protette regionali 2018-2022
- 39 mln di euro quale contributo alle spese di funzionamento dei parchi
- 4,3 mln di euro quale contributo alle spese di funzionamento delle riserve naturali
- 15 mln di euro (triennio 2022-2024) per interventi di potenziamento strutturale e infrastrutturale dei parchi, a valere sulla l.r. 9/2020
- 12,4 mln di euro per interventi di manutenzione straordinaria, recupero e riqualificazione del patrimonio naturale nei parchi
- 4,4 mln di euro per interventi di manutenzione straordinaria, recupero e riqualificazione del patrimonio naturale nelle riserve naturali
- 1,5 mln di euro per attività di educazione ambientale nei parchi e nelle riserve naturali
- 3,2 mln di euro quale Contributo per l'attuazione della l.r. 28/2016
- 716.000 euro quale contributo alla redazione dei piani delle riserve e alla realizzazione di interventi di manutenzione ordinaria
Investimenti Legge 9/2020 - Piano Lombardia
Oltre 70 mln euro agli EELL e alle PA per Viabilità agro silvo pastorale, Sistemazioni idraulico – forestali, Irrigazione e bonifica, Oleifici, Centri selvaggina, Istituti agrari, Aree protette
Legge Agricoltura Urbana
LR 21/21 - Nuova legge sull’agricoltura urbana, periurbana e metropolitana per supportare gli investimenti agricoli in aree urbane e periurbane (vertical farm) e gli interventi “green” nelle città (tetti verdi, orti urbani, infrastrutture verdi, foreste urbane).
Sostenibilità
Oltre 20 mln euro per Foreste di pianura, infrastrutture verdi e per la riduzione delle emissioni prodotte dalle attività agromeccaniche.
Tema Credito e Finanza
A fronte dell’innalzamento dei tassi di interesse è necessario potenziare gli strumenti di garanzia e di abbattimento dei tassi a mezzo Finlombarda, Ismea, MCC, istituendo tavoli di lavoro con il sistema bancario.
Manodopera Specializzata
Con l’ammodernamento in ambito agricolo cresce sempre più la richiesta di manodopera specializzata.
È necessario intervenire sostenendo le imprese con la formazione, sgravi fiscali per quelle che assumono personale, creare un database dal quale possano attingere per ricercare manodopera, sostenere l’attività di selezione del personale a partire dalle scuole e in collegamento con gli istituti scolastici.
Occorre snellire ed ampliare le modalità di iscrizione agli IFTS del settore agroalimentare.
Snellimento delle procedure
È indifferibile procedere con semplificazioni delle pratiche burocratiche poste a carico delle aziende e con semplificazione della predisposizione e presentazione di modulistica.
È necessario contestualmente proseguire con il finanziamento volto alla digitalizzazione delle aziende operanti in campo agricolo.
Misura giovani
Nonostante le difficoltà legate all'aumento dei costi di produzione, ci sono tanti giovani lombardi che decidono di aprire una azienda agricola in pianura o in montagna. Gli investimenti fatti per sostenere il ricambio generazionale e l'innovazione sono fondamentali per il futuro del comparto.
In questi 5 anni abbiamo destinato 40 mln di euro a 1.366 ragazze e ragazzi lombardi che hanno aperto una attività o sono subentrati a quella dei genitori o dei nonni.
Abbiamo anche fatto la scelta strategica di aumentare i premi passando da 20.000 a 40.000 euro per l'avvio delle aziende di pianura e da 30.000 a 50.000 euro per quelle di montagna. I giovani possono portare nuove energie, nuove tecnologie, nuove idee a un comparto fondamentale per l'economia lombarda e italiana.
8 sono le aziende gestite da giovani avviate nel mantovano con ultimo stanziamento, per totali 320.000 euro.
Sono complessivamente 172 le aziende (per complessivi 3.860.000 euro) gestite da giovani avviate grazie al piano di sviluppo rurale negli ultimi 7 anni.
Digitalizzazione delle aziende agricole lombarde
Stanziati 4 mln per abbattere i costi di digitalizzazione su progetti specifici.
I bandi prevedono voucher differenziati a seconda dello stato di avanzamento tecnologico:
a) VOUCHER DIGITALE BASE: per progetti con un livello di complessità, contenuto e importi di spesa medio-bassi, di adozione/introduzione in azienda di tecnologie digitali 4.0 focalizzate alla diffusione della digitalizzazione su larga scala
b) VOUCHER DIGITALE AVANZATO: per progetti di adozione/introduzione in azienda di tecnologie digitali 4.0 caratterizzati da livello progettuale elevato e importi di spesa medio-alti focalizzati in particolar modo sulle tematiche dell’ecosostenibilità, risparmio energetico e della sicurezza sui luoghi di lavoro.
Danni in agricoltura
Sempre più frequenti sono i danni in agricoltura provocati dagli eventi atmosferici, molti abbattutisi in questi anni sul territorio mantovano. Per ogni evento, grande è stato l’impegno per attivarsi presso il Governo per il riconoscimento dello stato di crisi, con conseguente previsione del ristoro dei danni subiti dalle aziende.
È necessario condividere un percorso che semplifichi le procedure di richiesta dei danni e che arrivi a calmierare gli importi delle polizze.
Gasolio Agricolo
Eliminare il regime fiscale specifico per il carburante agricolo farebbe schizzare in alto i costi di produzione e i prezzi al consumo: occorre difendere le agevolazioni riconosciute al carburante agricolo, rimarcate con una mozione presentata da me e approvata dal Consiglio regionale nel 2019
Fauna nociva
- Nutrie e cinghiali: un danno inestimabile per l’economia agrozootecnica che incide negativamente anche sul bilancio regionale, sottraendo risorse oggi più che mai utili altrove.
Un problema non solo per gli agricoltori ma per i cittadini in genere.
La nutria in Lombardia deve essere contenuta in maniera più incisiva e serviranno politiche nette ed energiche perché il problema sia debellato. Servirà assicurare un approccio omogeneo su tutte le aree interessate.
In questi anni è stato chiesto al Governo nazionale di dedicare un fondo specifico a questa emergenza e occorrerà arrivare ad ottenerlo.
Vanno implementate le risorse per combattere il fenomeno delle nutrie.
Il 3 ottobre 2018 è stato siglato con i rappresentanti degli Enti territoriali mantovani il Protocollo provinciale per
efficientare e uniformare le modalità di contenimento ed eradicazione della nutria
- È stato approvato un ordine del giorno con il quale ho voluto chiedere di aggiornare la normativa e garantire ai cittadini la presenza sul territorio di personale abilitato al controllo della fauna selvatica.
In particolare, è necessario un aggiornamento periodico degli elenchi degli operatori autorizzati al controllo della fauna selvatica e un obbligo ricognitivo a carico delle amministrazioni deputate all’autorizzazione degli operatori circa l’organizzazione con cadenza periodica di corsi di formazione.
È stata poi approvata la legge n. 157 del 2022 in modifica alla legge 20 del 2002 allorquando la regione Lombardia fu la prima a dotarsi di una disciplina ad hoc prevedendo la necessità di contenere ed eradicare la nutria del territorio lombardo.
La legge contiene elementi di novità:
valorizzazione del ruolo degli enti locali nella gestione della problematica;
ampliamento della platea di coloro che possono intervenire nel contenimento ed eradicazione di questa specie (ad esempio operatori dei consorzi irrigui e di bonifica);
razionalizzazione della gestione delle carcasse degli esemplari abbattuti, a mezzo di sotterramento in caso di numero di capi limitato;
monitoraggio delle popolazioni di nutrie presenti sul territorio e trasmissione dei dati raccolti alla giunta regionale;
effettuazione dei controlli veterinari a campione sulle carcasse e su esemplari vivi finalizzati alla zooprofilassi e alla prevenzione delle malattie trasmissibili all’uomo.
- Cinghiali. Occorre realizzare, in collegamento con il Governo, tutte le azioni necessarie per arginare il fenomeno del proliferare di cinghiali nelle nostre zone.
È stato autorizzato l’abbattimento in tutto il periodo dell’anno di questi animali; i piani di contenimento sono messi in pratica dalle pulizie provinciali.
Serve una alleanza sempre più stretta tra cacciatori e agricoltori, nel rispetto reciproco.
- L’impegno va esteso a tutti gli animali infestanti, compresi corvi e piccioni.
Piatti tipici lombardi
Approvato il progetto di legge per la valorizzazione dei piatti tipici lombardi a base di selvaggina.
Anticipo PAC
Regione Lombardia anticipa alle aziende agricole lombarde i pagamenti Pac.
No alla carne sintetica - Tutela delle nostre eccellenze - Vigilanza sui rischi della diffusione del cibo da laboratorio.
Serve tutelare il settore agroalimentare in Lombardia con le sue 52.000 imprese, 126.000 dipendenti e un fatturato di oltre 25 miliardi di euro.
Comparto suinicolo
Nel novembre 2021 la commissione politiche agricole della Conferenza Stato – Regioni ha dato il via libera al fondo suinicolo nazionale: 6 milioni di euro per il benessere animale, la biosicurezza e la sostenibilità degli allevamenti.
Regione Lombardia ha un patrimonio suinicolo di 4.406.623 capi, pari al 52.9% del totale nazionale, e cofinanzia questo importante fondo con risorse proprie.
Occorre chiedere che questo fondo sia ulteriormente incrementato perché le aziende suinicole dei circuiti Dop, Igp e Stg, destinatarie del provvedimento, rappresentano la base dei più importanti prodotti suinicoli italiani, portabandiera del nostro agroalimentare nel mondo e sono quelle più esposte alle tematiche della biosicurezza (pensiamo alla peste suina), ma anche a quello del benessere animale.
Il patrimonio suinicolo in provincia di Mantova conta circa 1.116.619, mentre in tutta la Lombardia si contato 4.406.623 capi, pari al 52.9% del totale nazionale.
Agriturismi lombardi
La Regione Lombardia nel novembre 2021 ha aperto il bando dedicato alla valorizzazione dell’attività agrituristica mettendo a disposizione 8 milioni di euro per ristrutturazione, restauro o risanamento conservativo di fabbricati aziendali esistenti da destinare ad uso agrituristico, per puntare su multifunzionalità ed efficientamento delle strutture come la possibilità di acquistare tensostrutture per attività all’aperto e l'acquisto di attrezzature funzionali all’attività agrituristica, come abbattitori, frigoriferi o forni.
Gli agriturismi in Lombardia sono 1.688, di cui 236 in provincia di Mantova
Promozione dei prodotti lombardi di qualità
Silter, Grana Padano, Taleggio, Melone mantovano, Strachitunt, Provolone Valpadana, salame cacciatore, ma anche vini di Franciacorta e del Lugana, oltre all’associazione dei consorzi dei vini lombardi. La Regione Lombardia ha stanziato, nell’ambito del Programma di sviluppo rurale, oltre 1.6 milioni di euro dedicati a progetti di informazione e promozione di questi prodotti, tutelati da sistemi di qualità riconosciuti a livello comunitario o nazionale.
Cibi e vini a indicazione geografica generano per la Lombardia un impatto economico da 2 mld di euro all’anno.
In un’epoca di forti cambiamenti di consumo, di rincari delle materie prime e di incertezza internazionale diventa fondamentale comunicare in maniera efficace la qualità e la sicurezza alimentare dei nostri prodotti; le caratteristiche dei processi produttivi, le tecniche agricole, le proprietà qualitative, nutrizionali, organolettiche e di legame con il territorio dei prodotti.
Un valore aggiunto riconosciuto nel mondo, sul quale dobbiamo puntare anche per garantire redditività alle aziende agricole e a tutti gli attori della filiera.
Dobbiamo difendere i nostri prodotti da una certa visione ideologica anti-impresa che purtroppo trova sponda a Bruxelles dove spesso dalla commissione europea arrivano proposte fuori da ogni logica, che mirano a danneggiare l’agricoltura e la zootecnia italiane in favore dei modelli produttivi del Nord Europa.
Servirà continuare ad osteggiare politiche europee contrarie alle nostre aziende e alle nostre produzioni, nell’ottica di tutelare il lavoro del settore agroalimentare.
Frutticoltura lombarda
- Sarà necessario proseguire nella lotta serrata alla cimice asiatica, insetto alieno, che in questi anni ha messo in ginocchio la frutticoltura lombarda.
Regione Lombardia, oltre a redistribuire i fondi statali per i risarcimenti, proseguirà con il controllo biologico attraverso la vespa samurai, attivando al contempo una ricerca su strumenti innovativi e sostenibili.
La cimice asiatica crea danni per circa 15 milioni di euro all’anno nella nostra regione e il Ministero ha destinato alla Lombardia 4 milioni di euro per detto risarcimento: è evidente come i rimborsi non siano sufficienti e sia necessario dunque continuare con la lotta biologica.
Servirà proseguire con il rilascio della vespa samurai, antagonista naturale della cimice asiatica, i cui risultati concreti si vedranno nel medio termine; al contempo è necessario che le aziende agricole proseguano nell’opera di difesa con installazione sulle colture frutticole di reti protettive, il modo più efficace per ridurre i danni da cimice asiatica.
- Nell’ambito della difesa delle produzioni frutticole rientra la difesa della pera mantovana: il settore della pericoltura ha vissuto una situazione di grande difficoltà ascrivibile sia agli attacchi della cimice asiatica che a malattie fungine come maculatura bruna e marciume nero della pera.
La protezione del pero da queste avversità ha evidenziato evidenti limiti nell’applicazione di strategie classiche di difesa a fronte della riduzione di prodotti fitosanitari disponili per il contenimento delle popolazioni di cimice asiatica e a causa della manifestazione di importanti fenomeni di resistenza ai fungicidi evidenziati da maculatura e marciume, che non hanno garantito una protezione sufficiente dei frutti.
Questa situazione ha portato in alcuni casi alla perdita totale delle produzioni e una contrazione nell’ultimo triennio delle superfici investite a pero in Lombardia che a livello regionale si sono attestate al 15% con punte vicino al 20% per i territori della provincia di Mantova.
Grazie alla competenza del servizio fitosanitario regionale, sono stati introdotti interventi innovativi per salvaguardare il reddito delle nostre aziende e al tempo stesso produrre cibo più sano e tutelare la qualità dell’ambiente.
Il comparto delle pere mantovane merita attenzione, ricerca e impegno per superare questa difficile congiuntura.
- In questi anni la Regione Lombardia ha destinato 12,5 mln di euro a 410 aziende lombarde per installare reti antinsetto.
I risarcimenti alle aziende agricole mantovane sono stati di euro 2.535.787,58 su un totale regionale di 4.099.577,33 euro.
Promuovere cibo locale nelle mense scolastiche
Regione Lombardia ha istituito un osservatorio regionale su questo tema e ha anche stipulato un accordo con l’ufficio scolastico regionale per azioni congiunte in ambito di educazione agroalimentare, per sensibilizzare scuole e istituti paritari sull’importanza del cibo.
Dai dati della ricerca di Polis Lombardia sulle mense scolastiche nella nostra regione risulta che il 60% dei comuni lombardi che hanno attivato il servizio mensa nelle scuole è già attento alla provenienza territoriale dei prodotti offerti e alla loro qualità.
Le mense scolastiche non sono solo luoghi di distribuzione del cibo, ma sono anche momenti fondamentali di educazione alimentare.
Dobbiamo contribuire a creare una coscienza collettiva sull’importanza anche sociale della ristorazione scolastica. Spesso anche in questo ambito vengono costruiti appalti al massimo ribasso, mentre dobbiamo concentrarci sulla qualità produttiva e sul rafforzamento delle filiere agricole locali, anche in chiave di sostenibilità ambientale.
Nuovi boschi di pianura in Lombardia
Regione ha stanziato 15 milioni per finanziare più di 100 nuovi boschi di pianura e collina, oltre a siepi, filari, fasce tampone, prati stabili e aree umide. Obiettivo è la presenza di spazi verdi e boschivi in territori a forte urbanizzazione, per migliorare la qualità della vita e rendere la nostra regione sempre più green, investimenti necessari per l’adattamento ai cambiamenti climatici e di servizio al comparto agricolo e agroforestale, come elemento regolatore degli scambi dei cicli del carbonio e dell'acqua, anche con effetto mitigativo degli eventi metereologici intensi.
Nella provincia di Mantova sono stati finanziati 5 progetti per complessivi 1,3 milioni di euro:
Comune di Pegognaga - realizzazione sistema verde prevalenza bosco nel Plis San Lorenzo - 400.000 euro;
Comune di Volta Mantovana - ampliamento bosco urbano Cantarana - 350.000 euro;
Privato - creazione di una zona ad alta vocazione avifaunistica in prossimità delle zps e zsc Vallazza in Comune di Mantova - 103.000 euro;
Comune di Rivarolo Mantovano - rafforzamento potenziale ecologico della blue way Diversivo Casalasco - Canale Navarolo - 332.000 euro;
Privato - bosco di Corte Cavriani - 186.000 euro.
Rischio idrogeologico
In questi anni sono state messe in atto politiche di prevenzione del rischio idraulico, anche mettendo a disposizione consistenti finanziamenti per opere strutturali di fondamentale importanza eseguiti grazie agli enti del sistema regionale (consorzi di bonifica, parchi regionali) e all’agenzia interregionale per il fiume Po (Aipo)
Consorzi di bonifica
Regione Lombardia, primo territorio agricolo d’Italia, crede fortemente nello sviluppo dei consorzi di bonifica come elemento funzionale ad un’agricoltura sostenibile e promuove e organizza l’attività di bonifica e irrigazione quale strumento essenziale finalizzato a garantire la sicurezza idraulica del territorio e la razionale utilizzazione a scopo irriguo delle risorse idriche.
Fin da inizio mandato sono state finanziate le convenzioni triennali con i consorzi di bonifica mantovani Garda Chiese e Territori del Mincio.
Inoltre, Regione Lombardia ha approvato il piano di interventi per lo sviluppo del sistema infrastrutturale dei Consorzi di Bonifica con finalità irrigue e difesa del suolo, introducendo 16,8 milioni di euro per la realizzazione di 20 opere nelle province di Bergamo, Brescia, Cremona, Lodi, Mantova, Milano e Pavia.
Nel mantovano, in particolare, sono stati approvati i seguenti intervenuti:
- Consorzio di Bonifica Garda Chiese: - manutenzione straordinaria e consolidamento delle vasche di carico a servizio delle reti pluvirrigue per 500.000 euro; - opere di completamento del sistema di adduzione fiume Oglio-Gambolo- Canneto per 500.000 euro.
- Consorzio di Bonifica Territori del Mincio: - manutenzione straordinaria per la risagomatura alveo e ricostruzione sponde canale Bissi in Comune di Borgo Virgilio per 500.000 euro.
- Consorzio di Bonifica Navarolo Agro Cremonese Mantovano: - opere di ripristino ed adeguamento funzionale delle sezioni idrauliche della rete principale di bonifica - I° lotto adeguamento dei tratti terminali all'impianto di San Matteo della Chiaviche in comune di Viadana (MN) per 1.000.000 euro.
- Consorzio di Bonifica Terre dei Gonzaga in destra Po: - Opere arginali in alcuni tratti della rete principale di bonifica a difesa della pubblica incolumità e del territorio sotteso per 950.000 euro.
- Consorzio della Bonifica Burana: - opere di adeguamento e rinforzo strutturale delle arginature del canale Fossalta Inferiore e fossa Mozza. Comune di Sermide e Felonica (MN). - 2° stralcio 1.000.000 euro.
Si tratta di interventi che la Regione finanzia al 100% e che tutelano la difesa idraulica e idrogeologica dei territori interessati e consentono agli agricoltori di avere l’acqua nei tempi e nei modi corretti.
L’acqua è la risorsa principale per l’agricoltura ed è necessario intervenire con risorse straordinarie per il miglioramento delle infrastrutture.
Imprese Agromeccaniche
Nuova azione regionale volta alla riduzione delle emissioni prodotte dalle attività agromeccaniche per nuove macchine, attrezzature, software e impianti di trattamento dei reflui: Contributo a fondo perduto fino a un massimo del 40% delle spese ammissibili e fino a un massimo di € 200.000,00 per le aziende agromeccaniche. Obiettivo investire in nuovi mezzi di produzione efficienti e sostenibili per le aziende agromeccaniche, che hanno un effetto moltiplicatore su tante realtà agricole per le quali vengono svolti servizi da contoterzisti.
Pesca
Implementati gli strumenti programmatori e gestionali finalizzati a dare effettività al passaggio di competenze in materia di pesca dalle Province a Regione del 2016.
Con bandi di gara sono stati affidate in concessione le acque dei Bacini 5 (Verbano Ceresio Lario – concessione affidata a FIPSAS) e 10 (Valle Camonica – concessione affidata a un ATS che vede come capofila CCMM Valle Camonica e la partecipazione di diverse associazioni piscatorie). È in corso di affidamento il Bacino 9 (Oglio). Nel corso del 2021 sono intervenute controverse indicazioni ministeriali in materia di immissioni di fauna ittica – che vietavano l’immissione di specie da sempre utilizzate nelle nostre acque per i ripopolamenti, quali trota iridea, trota fario e Coregone Lavarello - che hanno condotto ad una sospensione temporanea del percorso di affidamento. Grazie anche all’azione di Regione Lombardia, che da subito ha evidenziato le gravi criticità portate da queste indicazioni – è stato istituito presso il Ministero un Nucleo di valutazione che, entro la fine del 2023, dovrà indicare, attraverso un provvedimento formale, le specie autoctone per ciascuna regione. Questo potrà consentire la ripresa del percorso degli affidamenti delineato dalle normative regionali.
È stata predisposta la Carta ittica regionale ed è stato approvato, per la prima volta in Regione, il Piano ittico regionale, che definisce i criteri fondamentali per la gestione della fauna ittica e della pesca, quali la classificazione delle acque, i criteri per la gestione degli incubatoi e le immissioni di fauna ittica.
Nel corso della Legislatura si è intervenuti con finanziamenti specifici per il contenimento della fauna ittica alloctona.
Nel corso della Legislatura sono state sostenute le associazioni dei pescatori dilettanti “qualificate” con contributi annui pari a 250.000 €, aumentati a 300.000 € nel 2022.